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Pulire casa risparmiando e inquinando meno !!!

Questa probabilmente è la chiave del successo di questo prodotto che nel nostro piccolo negozio ha avuto una crescita di vendite costante negli ultimi anni, vorremmo condividere con voi alcuni degli utilizzi di questo prodotto a  detta di alcuni nostri clienti MAGICO.

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Aceto di vino e aceto di alcol, le differenze.

Queste due tipologie di aceto differiscono in quanto a produzione. L’aceto di vino si ottiene dalla fermentazione acetica del vino (bianco o rosso) opera di alcuni batteri chiamati acetobacter che, in presenza di acqua e ossigeno, ossidano l’alcol etilico che è contenuto nel vino. Si ottiene così un prodotto alimentare (ma non solo) liquido e che può avere diverse sfumature di colore. Ne esistono tante varietà, di più alta o bassa qualità.

L‘aceto di alcol, invece, detto anche aceto bianco, è semplicemente una soluzione di acqua e acido acetico. Quest’ultimo è ottenuto tramite doppia fermentazione, prima alcolica poi acetica (opera di batteri), di bevande alcoliche, malti, riso o frutta. Spesso si ricava dalle barbabietole da zucchero. Si presenta sotto forma di un liquido trasparente e per questo c’è chi lo chiama aceto di cristallo.

Grazie alla sua azione detergente, deodorante e disinfettante, l’aceto bianco può sostituire molti prodotti per la pulizia ed è anche molto economico (più dell’aceto di vino). Si trova facilmente al supermercato o nei negozi biologici.

Alcool di aceto, usi

Rispetto all’aceto di vino o a quello di mele, l’alcool di aceto piuttosto che per uso alimentare (quello puro si può comunque utilizzare anche come condimento) è indicato proprio per la pulizia della casa dato che presenta diverse interessanti usi:

  • scioglie efficacemente il calcare. Ottimo dunque per pulire i sanitari del bagno ma anche per decalcificare caffettiere e bollitori. Importante però risciacquare bene con acqua in modo da togliere tutti i residui e l’odore persistente dell’aceto.
  • Ammorbidire il bucato. L’acqua calcarea rende gli abiti duri e ruvidi al tatto. Aggiungere un po’ di aceto bianco consente invece di mantenerli più morbidi. Questo prodotto è utile anche per evitare la formazione di calcare nella lavatrice. Si può utilizzare a questo scopo versando un litro di aceto e attivando subito dopo un lavaggio a vuoto.
  • Disinfettante. L’aceto svolge un’azione disinfettante su batteri, virus o funghi. Questa varia in base all’acidità dell’aceto e alla durata dell’applicazione. Certo non è un prodotto forte come la candeggina ma non è neppure così inquinante.
  • Scrostare pentole e padelle. Basta riempire il fondo con un po’ di aceto di alcool e metterle sul fuoco per alcuni minuti. Dopo togliere via grasso e sporco sarà molto più semplice.
  • Eliminare i cattivi odori. Si può spruzzare un po’ di alcool d’aceto dove vi sono cattivi odori, inizialmente si sentirà il suo odore persistente ma una volta dissolto porterà via con sé anche gli altri. Può essere utilizzato poi all’interno del frigorifero, ad esempio insieme a del limone, in modo da profumare.
  • Contro le otturazioni dei lavelli. In questo caso bisogna scaldare un attimo l’aceto e poi versarlo nel lavello in modo da sciogliere le incrostazioni e favorire lo scorrimento dell’acqua.

Pulire l’argenteria. Basta inumidire leggermente un panno con aceto bianco e poi passare sopra l’argenteria che alla fine del trattamento risulterà nuovamente brillante.